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Agriturismo La Selvaggia

Una storia lunga tre generazioni

Nonno Firmino e nonna Franca: Il cantastorie e la cuoca

Negli anni '90, nonno Firmino e sua moglie Franca acquistarono questo terreno e diedero il via a un'avventura straordinaria. Firmino, un ex pugile che aveva allenato campioni, era noto per il suo carattere affascinante e il suo cuore d'oro. Amava raccontare storie e cantare, anche se le sue doti canore erano... diciamo che Franca scherzava dicendo che "quando canta, è come un gatto che piange." Ma il suo canto, strano ma affascinante, aveva il potere di trasportare chi lo ascoltava in un mondo di magia e meraviglia.

Franca e Firmino erano una coppia affiatata ma competitiva. Mentre Firmino intratteneva gli ospiti con le sue storie coinvolgenti e il suo sorriso contagioso, Franca li deliziava con la sua cucina magica. Le loro frecciatine erano come il sale e il pepe dei loro piatti.

Nel 1998, hanno dato vita a "La Selvaggia", un agriturismo unico dove la tradizione e la passione si fondono in un'esperienza indimenticabile. Franca ha reso celebri piatti come gli gnocchi di castagne e le cipolline in agrodolce, ancora oggi amati dai nostri ospiti. E Firmino? Beh, lui ha continuato a incantare tutti con le sue storie.

Angela e Massimo: Custodi dell'Accoglienza e del Lavoro Duro

Dopo Franca e Firmino, è stata la volta di Angela, loro figlia, e Massimo, suo marito. Una coppia straordinaria che ha portato avanti l'eredità dell'Agriturismo La Selvaggia con amore e dedizione.

Angela, con la sua personalità affabile e la sua voce squillante, è diventata la regina dell'ospitalità. Inizialmente, si occupava della sala, accogliendo gli ospiti con un calore che li faceva sentire subito a casa. Ma Angela aveva un altro asso nella manica: la cucina di sua madre, Franca. Quando Franca ha deciso di prendersi una meritata pensione e di lasciare le cucine dell'agriturismo, Angela ha raccolto il testimone con passione e maestria. Ha iniziato a cucinare i piatti magici di sua madre regalando a ogni ospite un'esperienza culinaria indimenticabile.

Massimo invece un gigante gentile, più o meno, e un lavoratore instancabile. Con le sue grandi mani, ha contribuito a costruire l'agriturismo e le camere, creando un ambiente accogliente per gli ospiti. La sua dedizione e il suo impegno sono evidenti in ogni dettaglio dell'agriturismo. Massimo è sempre stato in prima linea a cercare di migliorare l’agriturismo, trovare i prodotti migliori e trovare sempre nuove idee per rendere La Selvaggia un luogo sempre più adatto ad ospitare.

Angela era uno spirito buono, e come le farfalle che danzano leggere in una giornata di primavera, si è alzata in volo. Ma il suo spirito e la sua gioia di vivere è in ogni albero, in ogni sasso, in ogni primula che sboccia e in ogni fiocco di neve che scende sulle montagne de La Selvaggia.

Lele e Vanessa: Continuare la Tradizione con Freschezza

Dopo Angela e Massimo, è stata la generazione successiva a prendere il testimone. Lele, il figlio di Angela e Massimo, insieme a sua moglie Vanessa, ha portato nuova vita all'Agriturismo La Selvaggia. La loro missione era chiara: mantenere vive le tradizioni radicate nell'anima di questo posto, ma allo stesso tempo aggiungere un tocco di modernità e freschezza.

Vanessa ha iniziato la sua avventura lavorando a fianco di Angela, mettendo a frutto le lezioni apprese sia in cucina che in sala. Con il tempo, ha preso in mano le redini delle prenotazioni, coordinando l'accoglienza dei nostri ospiti con professionalità e passione. Oggi, Vanessa e Lele sono diventati il volto nuovo e dinamico dell'agriturismo, portando avanti l'eredità di Angela e Massimo con grande impegno e dedizione. Massimo, dal canto suo, continua a lavorare instancabilmente al loro fianco, dimostrando un amore per questo luogo che non conosce stanchezza.

L'Agriturismo La Selvaggia è molto più di un luogo dove soggiornare o mangiare. È una storia di tre generazioni, di passione, di cucina straordinaria e di accoglienza calorosa. Ogni membro della famiglia ha contribuito a rendere questo posto unico, mantenendo vive le tradizioni e aggiungendo sempre qualcosa di nuovo. La Selvaggia è un luogo dove il passato abbraccia il presente, e il futuro è promettente grazie alla dedizione continua della famiglia.

Come arrivare?

L'agriturismo si trova su un sentiero di montagna, una antica mulattiera sul sentiero che va a Santa Maria, siamo quindi raggiungibili solo a piedi

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